top of page

La mia esperienza nella "Casa De Los Niños”



di Júlia Cerarols Riba


Ho vissuto poco più di 2 mesi nella Casa de los Niños (Casa dei Bambini) in Bolivia. La mia esperienza ha avuto inizio verso la metà di ottobre ed è terminata a Natale. Ritornata a casa, quello che più mi è mancato sono stati i bambini. Il legame con loro, con la comunità e soprattutto con quanti vivono nella casa è stato molto forte.


Prima di arrivare in Bolivia ho cercato di non generare in me aspettative molto positive perchè non conoscevo il Paese e il luogo dove avrei prestato il mio servizio. Mi sono preparata al viaggio però sicura che sarebbe stata certamente un’esperienza che mi avrebbe permesso di apprendere molto. Ero anche cosciente che sarebbe stato duro ed incerto.


Arrivando all’areoporto di Cochabamba mi sono sentita molto tranquilla. Mi ha accolto Gianluca che è il tutor dei volontari. Mi sono rilassata molto al vederlo così sereno e prossimo. Ricordo che in auto, durante il percorso per raggiungere la Casa de los Niños, abbiamo parlato molto della situazione del Paese e dei bambini in particolare.


E’ stato facile avere un referente come Gianluca che era già stato a suo tempo un volontario. Ha dimostrato molta sensibilità verso di noi affinchè trovassimo realmente la nostra funzione nella scuola, facendo quello che ci era più congeniale.


Durante il corso scolastico, alla mattina davamo servizio nella scuola e nel pomeriggio aiutavamo nelle attività della Casa. Io personalmente ho dato lezioni di inglese e di spagnolo agli alunni della scuola media ed ho aiutato l’insegnante delle elementari per il resto del tempo.


Per me è stato fondamentale incontrare in quella realtà altri 3 volontari. Condividere la mia sperienza con loro è stato un grande aiuto, considerando anche che abbiamo potuto passare molto tempo insieme ed è stato veramente bello.

Considero che è importante essere circondati da persone che provengono da diverse nazioni per poter condividere le sensazioni che provi nel vivere in un Paese così diverso dall’Europa.


Anche se in alcuni momento non era facile vivere nella Casa, poichè non sapevamo bene quale doveva essere il nostro ruolo (cucinare, fare le pulizie ecc.), penso che aver vissuto nella Casa de los Niños e nella comunità ha dato un valore molto forte alla mia esperienza come volontaria. Il rapporto con i bambini e gli adulti coinvolgevano quasi le 24 ore del giorno e questo ha generato un legame molto forte con tante persone.



La relazione afettuosa che è nata con i bambini è stato l’aspetto più bello della mia esperienza. Quello che mi sono portata a casa per sempre è la scoperta di questo rapporto pieno d’amore verso i bambini e la ricchezza di aver conosciuto una nuova cultura e un modo diverso di intendere la vita.

38 views0 comments
bottom of page