Anche qui in Brasile purtroppo é arrivato questo vírus, um pó in ritardo rispetto all’Europa, con rispettiva quarentena per tutti. Io fino a pochi giorni fa abitavo con un’altro volontario in favelas, ma vista la situazione lui é dovuto tornare nel suo paese.
Per fortuna sono stato ospitato da un amico nella sua casa in cittá per non passare solo la quarentena.
Fin da subito mi sono preoccupato per le famiglie nel “morro” (favela), per varie difficoltá che potevano incontrare in questa situazione; una delle quali era la chiusura della scuola (dove facevo il volontariado) che forniva alimentazione ai figli che la frequentavano.
Parlando con i responsabili infatti c’erano molte famiglie a cui mancava da mangiare in casa.
Quei giorni mi ero domandato come potevo aiutare tutte quei bambini che fino a pochi giorni prima ci passavo la maggior parte della mia giornata.
Il focolare del “morro”, grazie a una raccolta di fondi dell’istituto di padre Vilson Groh e il grupo Marista, è riuscito a comprare molte ceste basiche da distribuire alle varie famiglie in diffilcotà all’interno della stessa scuola.
Quindi abbiamo colto l’occasione tornando nella scuola tutti i giorni per quasi una settimana a distribuire queste ceste. É stata un’esperienza molto forte perché ho visto quanto un gesto così piccolo per me, poteva essere enorme per altri.
Nei prossimi giorni spero di poter distribuire sempre pìu ceste a tutte le famiglie che hanno bisogno, per non fare mancare a nessuno un pasto in tavola in questo momento così difficile.
Comments